Nome alfabetico che identifica un server Internet. Il nome di dominio può essere definito secondo la standard IPS(prevalente perchè facilmente memorizzabile) oppure OSI (più complesso). Ad esso è abbinato un indirizzo IP numerico utilizzato per il trasferimento dei dati, e la traduzione è affidata al DNS (Domain Name System).
Il nome di dominio è diviso in più parti:
Il dominio di primo livello (top level domain), la parte a destra della URL, che identifica spesso la nazione del dominio (es: it=italia) oppure la sua qualificazione (com=commerciale, org=organizzazione, mil=militare). Nello standard OSI viene chiamato Country code.
Il PRMD (Private Domain) name, in genere la parte intermedia della URL, ad esempio virgilio in www.virgilio.it ed è chiamato spesso dominio di secondo livello.
Un sottodominio, nella gerarchia dei DNS, è un dominio che fa parte a sua volta di un dominio più grande.
Il dominio di primo livello viene richiesto ad un organismo apposito (per l'Italia è il NIC) per ciascuna nazione, ma è possibile rivolgersi anche ad organizzazioni private che possono attribuire (più rapidamente e, soprattutto, più economicamente), un dominio di tipo net, org, com. Il nome PRMD deve essere univoco per ciascun dominio di primo livello. Il sottodominio può essere scelto arbitrariamente dal titolare del PRMD senza limitazione.